Anche quest’anno si avvicina la festa dei morti e anche quest’anno tornano i nostri crisantemi. Tutti però continuano a trattarli ancora come fiori da cimitero, ma siamo sicuri che debba andare per forza così?
Da una parte è vero: i crisantemi, inutile farne mistero, in Italia hanno nomea di essere fiori dei morti, ma questa associazione è principalmente legata all’adozione, da parte del calendario cattolico, del secondo giorno di Novembre come giorno per la celebrazione dei defunti, nonché all’usanza occidentale di portare fiori sulle tombe.
Sapevate che non tutte le culture onorano i morti con i fiori? Nella cultura ebraica, ad esempio, si usa portare ciottoli sulle tombe dei cari, una tradizione che deriva dall’antica usanza di costruire e preservare tombe di sassi accatastati, dette tumuli.
Per noi che portiamo fiori invece, la concomitanza tra l’epoca di fioritura dei crisantemi ed il giorno dei morti ha creato un’associazione tra questi bellissimi fiori ed i cimiteri, associazione che non è però presente in altri paesi.
In tutta l’Asia, ad esempio, dove sulle tombe si usa tradizionalmente lasciare offerte alimentari, come ciotole di riso e tazze di saké, come forma di accudimento verso i trapassati e dove la festa dei morti locale, la festa del Qungming, cade durante l’equinozio di primavera, i crisantemi sono il fiore dei festeggiamenti.
In particolare, in Cina ed in Corea, essi sono fiori tipicamente regalati per i matrimoni, mentre in Giappone, a causa della loro bellezza, sono addirittura il fiore nazionale e vengono rappresentati su drappi e dipinti, oltre ad essere estesamente citati in poesie ed opere letterarie, un po’ come da noi le rose.
Senza andare dall’altro lato del mondo, nella ben più vicina, ma anglicana Inghilterra, i crisantemi sono invece i fiori delle nascite e vengono regalati ai neogenitori, quando si va a incontrarne per la prima volta i figli. Se volete provare anche voi, per fare un regalo particolare ed eccentrico, diteci come è andata e ricordate a chi eventualmente vi contestasse, che i Re Magi hanno portato in dono ad un neonato della mirra, un materiale per imbalsamazione.
I vostri fiori almeno lasciano il beneficio del dubbio!
Speriamo, con questa carrellata di curiosità, di avervi fatto ricredere su questi stupendi fiori, che vale certo la pena non relegare al solo ambiente cimiteriale e vi invitiamo a sostenerci, acquistando nel nostro vivaio o presso i nostri stand, in una delle tante manifestazioni fieristiche dove parteciperemo nei prossimi giorni.
Da noi troverete crisantemi e crisantemine di vario genere, sia in ciotole in purezza che in composizioni ottenute unendo talee di più colori. Non fatevele scappare!